La legnata
Rai, Augusto Minzolini: "Nomine senza criterio né meritocrazia. A parte Sangiuliano e Freccero"
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A parte "Gennaro Sangiuliano e Carlo Freccero", queste nomine in Rai non hanno senso. Lo sostiene Augusto Minzolini in una intervista a Radio Radicale: "C'è stata una lottizzazione addirittura feroce. Nessuna testata è stata data all'opposizione. A parte Sangiuliano e Freccero non capisco i criteri di scelta", continua Minzolini. "Anche nelle scelte contestate, come la mia, c'era comunque un criterio" Leggi anche: Nomine Rai, intesa M5s-Lega. Ecco i nuovi direttori di Tg1, Tg2 e Tg3