In trincea

Silvio Berlusconi, il video del cambio di linea: dallo ius soli al reato di tortura, attacco totale al Pd di Matteo Renzi

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Andrea Tempestini

Nelle sacre stanze di Silvio Berlusconi, tra Arcore e Palazzo Grazioli, in vista delle elezioni e con l'idea di poter tornare alle leve del comando, sta maturando un netto cambio di strategia politica. In breve, la nuova linea: il primo "nemico" deve essere il Pd, non più il Movimento 5 Stelle. Un Pd che, stretto da bersaniani e minoranza, è costretto a spostarsi sempre più a sinistra, perdendo - suppone, con ragione, lo stato maggiore di Forza Italia - i voti dei moderati. E il netto cambio di linea, come previsto, si è manifestato su Facebook, dove Berlusconi ha postato il video che potete vedere. Un video che è un attacco totale alla linea dei democratici, di Matteo Renzi e del governo Gentiloni. Il Cavaliere picchia duro sullo ius soli, "una legge italiana che gli italiani non vogliono, che non ha nulla a che fare con l'accoglienza". Dunque, insinua il sospetto: "Forse il Pd spera in questo modo spera di crearsi un bacino di nuovi elettori". Già, perché stando alle stime la legge potrebbe riguardare "addirittura 800mila persone". Berlusconi insiste sul tema dell'immigrazione, rimarcando come "il messaggio che da oggi sia più facile diventare cittadini italiani, probabilmente, susciterà false speranze, illusioni, in Africa. E aumenterà nuovi sbarchi e nuove tragedie del mare". Ma, come detto, l'attacco è totale. In conclusione, il leader di Forza Italia rimarca come "il Pd in questo finale di legislatura sta dando davvero il peggio di sé con provvedimenti non solo inutili ma addirittura dannosi come lo ius soli, il reato di tortura, il codice antimafia e l'allungamento all'infinito dei processi". Ecco dunque servita la prova: il primo nemico è il Pd, non più il M5s del tandem Grillo-Casaleggio.