I nuovi obiettivi
M5S, il controdiscorso di Beppe Grillo: ignora Renzi e Berlusconi, insulti a Mattarella, Salvini, Brunetta e Gasparri
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Il "contro-discorso" di fine anno di Beppe Grillo dura poco, intorno ai tre minuti, ed è tutto incentrato sulla denuncia della trasformazione dell'Italia e delle sue istituzioni, a partire dal Capo dello Stato, in un ologramma: "nulla esiste più", sentenzia il leader del Movimento 5 Stelle in un video trasmesso suo suo blog. L'affondo maggiore è riservato proprio al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, definito anch'esso un "ologramma, una cosa unica al mondo". Poi Grillo cita per nome solo tre politici: due parlamentari di Forza Italia, Maurizio Gasparri e Renato Brunetta, e il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Tutti "ologrammi". La conclusione del suo intervento non cambia registro: "Questa Italia sta diventando qualcosa di diverso da quello che era, è un ologramma, non esiste più niente in questa politica incredibile. Ma ad avere un amico ologramma c'è un vantaggio", dice mentre accanto a lui, in piedi davanti a un microfono, giacca e cravatta, appare un altro Grillo, ma in maniche di camicia: è l'ologramma. Ad avere un "amico ologramma - prosegue l'ex comico genovese - c'è un vantaggio: lui sta lì, non sporca, non spende, sta lì, lo puoi anche contraddire che non ti dice niente, può essere anche il capo del governo che dice delle cose e tu lo stai a sentire, stiamo diventando schizofrenici di noi stessi, siamo copie di copie di copie di copie. Questo è il mio augurio: ci dobbiamo riprendere il corpo e la nostra anima, perché sta già trasmigrando da qualche parte o è andata via. Non so come sarà il nuovo anno che ci attende, comunque io vi abbraccio e vi bacio e vi do un augurio da fantasma e da ologramma".