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Immigrazione, Igor Iezzi: "I confini esistono. Solo l'Europa non lo capisce"
Igor Iezzi, deputato della Lega, è ospite di “Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati”, la rubrica dedicata ai disegni di legge dei parlamentari. Iezzi, intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta di legge "in materia di permesso di soggiorno per motivi umanitari, di disciplina dei casi speciali di permesso di soggiorno temporaneo per esigenze di carattere umanitario nonché di divieti di espulsione e respingimento". La proposta si muove nella direzione del decreto Cutro, varato dal Consiglio dei ministri il 9 marzo scorso. "La sinistra per anni ci ha raccontato che i confini non esistono", spiega Iezzi, "ma stanno prepotentemente tornando in gioco. Dalla guerra in Ucraina ai confini tra Francia e Italia difesi da Parigi con la gendarmeria per evitare il passaggio dei migranti. L'unica che sembra non accorgersene è l'Unione europea, ma presto cambierà opinione". Sembra che la politica migratoria della Lega abbia due facce: da un lato si batte per i respingimenti, dall'altro viene votata dai migranti regolari. Ma è davvero un paradosso? "No, gli stranieri regolari sono coloro che più si arrabbiano a causa dell'immigrazione clandestina. Hanno faticato per essere integrati e non vogliono che la loro immagine sia rovinata da chi entra nel nostro Stato senza permesso".
a cura di Costanza Cavalli