L'editoriale
Ballottaggi, Pietro Senaldi gela i leader del centrodestra: "Le vostre lacrime di coccodrillo"
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Il condirettore di Libero Pietro Senaldi commenta i risultati dei ballottaggi di domenica 26 giugno: "Il centrodestra ha preso una batosta e tutti i leader hanno detto che dovranno fare un vertice perché dove corrono insieme vincono, dove sono divisi perdono. Parole sante. La mia drammatica sensazione è che oggi il centrodestra pianga lacrime di coccodrillo: se a ottobre dovesse esserci un'altra tornata elettorale ci sarebbero gli stessi problemi. Nel voto locale esistono potentati locali che non si mettono d'accordo, ma non è colpa di chi non si mette d'accordo, è colpa di chi comanda e non riesce a gestire i sottoposti. Inutile scaricare sul territorio problemi nazionali: la realtà è che nel centrodestra ci sono tre forze, due delle quali sono abbastanza divise anche al loro interno. La coalizione sarà la maggioranza del Paese, ma tutti questi cittadini non trovano rappresentanza. Per questo preferiscono votare al telefono quando vengono chiamati dai sondaggisti invece che andare alle urne e mettere la croce sui candidati del centrodestra, perché si ha la sensazione che siano i candidati di nessuno".