La decisione dell'Ema
Long Covid, il sintomo che fa più paura. Ecco quando arrivano i nuovi vaccini
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Vaccini adattati alle nuove varianti a partire da settembre: è questo l’auspicio del responsabile della strategia vaccini dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, Marco Cavaleri, in vista dell’autunno, quando sarà necessario prepararsi ad affrontare una possibile recrudescenza dell’epidemia. In questa direzione va l’accordo raggiunto tra la Commissione europea e l’azienda americana Moderna che si è impegnata a garantire farmaci efficaci per contrastare eventuali sviluppi del virus, una volta ricevuta dall’Unione l’autorizzazione all’immissione in commercio. I nuovi vaccini quindi potrebbero essere somministrati come richiamo a partire da settembre e nei mesi autunnali e invernali del 2022. Mentre si registra un calo generalizzato dei contagi sia in Italia che in Europa, resta infatti lo spettro delle varianti – Omicron BA.4 e BA.5 – oltre a quello del Long Covid, ovvero gli strascichi lasciati dall’infezione. Dalla debolezza all’affaticamento muscolare, dal fiato corto ai disturbi del sonno, dal mal di testa fino alla cosiddetta “nebbia mentale”, difficoltà a concentrarsi e ricordare. Problemi che possono persistere oltre le 12 settimane dalla fase acuta dell’infezione.