L'editoriale
Vittorio Feltri si scaglia contro "quei deficienti che gestiscono il fisco: prelievo dell'1% sui nostri patrimoni"
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Il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri si scaglia contro le nuove misure del governo, "che ha proposto di imporre un prelievo dell'1 per cento sui patrimoni più alti. Fa la guerra alle nostre tasche. Ma chi stabilisce quanto devono essere alti i patrimoni per subire il taglieggiamento? E perché si deve continuamente attingere ai soldi dei cittadini, che hanno già pagato le tasse? Un'altra notizia che fa venire i brividi è che in 22 anni 1.100 miliardi di crediti non sono stati riscossi dall'Agenzia delle entrate. Ecco quei miliardi costituiscono circa il 50 per cento del debito pubblico. Significa che quei deficienti che manovrano il fisco non sono capaci di riscuotere le cartelle che gli italiani dovrebbero pagare. In sostanza è sempre una sorta di evasione, insieme con le spese folli, che produce il debito pubblico. Che dovremo pagare ancora noi. Anche questo governo non fa che mettere le mani in tasca alla gente".