Art of Change
Da dispositivo medico contro l'isteria delle donne a oggetto di design: la storia del sex toy
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Judith Glover è una designer docente al Royal Melbourne Institute of Technology in Australia e probabilmente è la più competente progettista e conoscitrice al mondo di sex toys. Sofia Lipoli, in questa nuova puntata di Art of Change parla delle sue "opere d'arte", ma anche della storia di questi oggetti che vengono usati fin dai tempi antichi. Il primo sex toy fu ideato nell'Inghilterra vittoriana, e si presentava come la "cura" ad una condizione fisica che all'epoca era chiamata isteria: si pensava che fosse una malattia tipica delle donne considerate più deboli e incapaci di sfogare le proprie emozioni o frustrazioni. A cui veniva diagnosticata questa condizione, si doveva sottoporre a delle sedute "mediche" nelle quali veniva praticato loro il "massaggio pelvico". Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, furono prodotte decine di versioni di vibratori, compreso uno dei primi modelli per uso domestico realizzato dall'azienda statunitense Hamilton Beach. Questi prodotti venivano venuti come "massaggiatori per sciogliere la tensione muscolare".