L'editoriale

Vittorio Feltri, autotrasportatori in sciopero? "Ci siamo sanzionati da soli, un fenomeno di stupidità diffusa"

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Vittorio Feltri, direttore di Libero, dedica il suo video editoriale di oggi allo sciopero proclamato dagli autotrasportatori italiani. "Da domani saremo di fronte a una paralisi che non sappiamo neanche quando potrà finire, perché tale sciopero è a oltranza", dice Feltri puntualizzando che "fin quando non otterranno quello che chiedono i camionisti, gli autotrasportatori, andranno avanti a tenere le braccia incrociate". "Questa cosa preoccupa", spiega il direttore, "perché i carburanti, sia il gasolio che la benzina, sono diventati carissimi, i prezzi sono più che raddoppiati e quindi chi di lavoro fa l'autotrasportatore deve alimentare i motori dei propri mezzi e per farlo anziché spendere 10 deve spendere 20. A questo punto non c'è più un margine di guadagno che giustifichi il lavoro". "Noi non ce l'abbiamo con i trasportatori", puntualizza Feltri, "perché tutto sta aumentando per via delle sanzioni che abbiamo inflitto alla Russia". Poi spiega: "È ovvio che le sanzioni hanno un rimbalzo anche su chi le propone". "Abbiamo inflitto delle sanzioni senza tener conto che quelle sanzioni le abbiamo inflitte anche a noi stessi", tuona il direttore. "Un'operazione stupida fatta da noi e dall'Europa che ci mette con l'acqua alla gola. Per colpa nostra", insiste Feltri. "Vladimir Putin sta antipatico a tutti, perché ha aggredito l'Ucraina, però", fa notare il direttore, "se noi puniamo Putin sotto forma economica è fatale, visto che la Russia è una componente importante del mondo economico, è evidente che danneggiamo anche noi stessi". Conclude Feltri: "Chi si fa male da solo non può che essere considerato uno stupido. Purtroppo siamo di fronte a un fenomeno diffuso di stupidità e non riusciamo a capire come venirne fuori".