Non servono più

Mattia Santori e le sardine, il primo congresso a Marzabotto è un flop

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Anche la sinistra si è stufata delle sardine. In occasione del secondo anniversario della prima manifestazione, quando riempirono a sorpresa piazza Maggiore a Bologna, i pesciolini hanno tenuto il loro congresso a Marzabotto. Le migliaia di acciughe, però, si sono ridotte a ottanta. E l’evento è stato sostanzialmente ignorato pure dalla stampa progressista. Alla fine, sulla pagina Facebook, è comparso un comunicato ufficiale. “Si è conclusa l’assemblea nazionale delle sardine”, si legge. “Siamo ripartiti da Marzabotto, dalle radici dell’antifascismo. Siamo ripartiti dal dialogo e dalla consapevolezza che non esiste comunità politica senza condivisione e pluralismo”. Poi, il gran finale: “Da domani inizia un nuovo percorso che nei prossimi giorni vi racconteremo. Viva la Resistenza! Viva la sardinitudine!”. In attesa delle nuove sfide, Mattia Santori e i suoi amici non devono però rimanerci male per essere stati snobbati dai compagni. Anche i pesciolini, come l’antifascismo, torneranno sicuramente buoni alla prossima campagna elettorale...