L'editoriale
Giuseppe De Donno, l'affondo di Pietro Senaldi: "Lo sciacallaggio di Selvaggia Lucarelli. Chi ha il medico sulla coscienza"
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Pietro Senaldi, condirettore di Libero, torna a parlare nel suo video-editoriale di oggi del suicidio del medico Giuseppe De Donno, trovato impiccato in casa sua. Aveva sponsorizzato una terapia anti-covid fatta di trasfusioni di sangue infetto. Aveva avuto più effetto mediatico che scientifico ed infatti era stata bocciata. De Donno aveva lasciato l'ospedale per la professione privata. "Adesso ci si litiga le spoglie", tuona Senaldi ricordando i nov vax che adesso sostengono che "è stato un omicidio poiché dopo aver trovato la cura e dispiacendo alle case farmaceutiche, è stato abbandonato. Altri sostengono che fosse un ciarlatano". "Non essendo noi laureati in medicina non esprimiamo pareri a riguardo", puntualizza Senaldi facendo notare però che, al contrario, "Selvaggia Lucarelli, che è laureata in giurie di ballo e riempimento di maroni al prossimo, ma evidentemente ha anche qualche titolo scientifico, pur comprendendo la tragedia umana di De Donno, dice che questo spacciava fake news, era un complottista, il tutto per portare avanti le sue teorie e il suo successo scientifico". "Secondo me è sciacallaggio" conclude Senaldi. "De Donno, per me, si è ucciso perché, giuste o sbagliate, credeva fortemente nelle sue idee. Cosa che non posso dire per chi lo critica con questa furia selvaggia e anche ripugnante".