L'editoriale
Tokyo 2020, Pietro Senaldi: "Le norvegesi non vogliono il bikini? Mettano il burqa, tanto non le guarda nessuno"
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Pietro Senaldi, condirettore di Libero, dedica il suo video editoriale di oggi a una notizia un po' surreale: alle Olimpiadi di Tokyo le giocatrici di pallamano su spiaggia norvegesi hanno protestato perché non vogliono gareggiare con il bikini, ma con i pantaloncini perché sessista. "Legittimissime le loro richieste", esordisce Senaldi che però si chiede: "chi di noi ha mai visto una partita di pallamano su spiaggia? Abbiamo saputo dell'esistenza di questo sport solo a seguito della loro protesta. Dopodiché se uno non mette in spiaggia il costume, dove deve metterlo?". Incalza il direttore: "Il problema è che pensano di essere al centro dell'attenzione del mondo, quando al mondo interessa poco o nulla della pallamano su spiaggia femminile". "Peraltro", continua Senaldi, "dicono che vogliono i pantaloncini come gli uomini. Hanno diritto a farlo, ci mancherebbe, potrebbero anche mettere il burqa come fanno le atlete irachene e arabe. Però è evidente il perché gli uomini che fanno sport come il beach volley non indossano lo slip: non c'è bisogno di spiegarlo". Altra domanda che si pone Senaldi è: su quali spiagge e in quale periodo dell'anno si allenano? "Direi che il politicamente corretto ha raggiunto le vette del ridicolo", conclude Senaldi ammettendo però che in tutto questo una cosa buona c'è: "Magari spinti da curiosità qualcuno di noi guarderà per cinque minuti questi intensi match di pallamano su spiaggia, salvo poi girare se le giocatrici indosseranno dei pantaloncini fantozziani".