esteri
Donald Trump, ora i suoi seguaci sognano la secessione
Il tuo browser non supporta il tag iframe
I seguaci di Donald Trump sognano la secessione. Non dall'intera Unione ma almeno dagli Stati in mano ai democratici. Sulla costa occidentale, California, Oregon e Washington costituiscono un bastione quasi inpugnabile del voto “liberal”. Ma anche qui vivere elettori di destra, concentrati soprattutto nelle zone orientali, quelle agricole. In queste aree la gente non si sente rappresentata dalle politiche dei rispettivi Stati che guardano soprattutto alle città, all'alta tecnologia e alla telecomunicazioni. E il voto presidenziale lo mostra bene: nelle zone urbane ha vinto Joe Biden , in campagna Trump.Così, il 18 maggio scorso cinque contee dell'Oregon hanno votato in un referendum locale perché venga passato l'iter per passare col vicino Idaho dove governatore è il repubblicano Brad Little e le tasse sono basse. Si aggiungono alle due contee che si erano espresse a favore della stessa cosa l'anno scorso. Pure in California c'è un movimento analogico in almeno cinque amministrazioni locali. Il progetto è quello di rendere il quasi insignificante Stato dell' Idaho un Grande Idaho, raddoppiandone la popolazione. Una cosa simile sta avvenendo nelle aree conservatrici della Virginia che strizzano l'occhio alla West Virginia. La strada per la secessione è lunga e ardua.Servono l'ok delle assemblee di Oregon e Idaho, poi quello del Congresso federale. Ma anche se il progetto non andrà in porto è un chiaro segnale di come l'America sia ferocemente divisa. Informazioni: https://www.greateridaho.org/