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Pietro Senaldi contro Enrico Letta: "Maltrattato da Mario Draghi ha scoperto di essere un abusivo. È già fuori dal governo"

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Il condirettore di Libero Pietro Senaldi è critico verso le mosse del segretario del Partito democratico Enrico Letta: "Vorrei sprecare una parola di conforto per il povero Letta, che pensa sempre di trovarsi in condizioni diverse rispetto a quelle nelle quali in realtà di trova. Sette anni fa pensava di essere il premier ma in un battito di ciglia si è ritrovato sbalzato non solo dal governo ma anche dal Paese ed è dovuto riparare a Parigi. Adesso pensava di essere azionista di maggioranza del governo Mario Draghi ma ha scoperto di essere praticamente un abusivo, forse per questo ama così tanto i clandestini. Pensava che il problema del governo fosse Matteo Salvini, diceva al leader della Lega che avrebbe dovuto farsi da parte perché voleva riaprire l'Italia e perché pensava che l'Europa non ci avrebbe aiutato sull'immigrazione. Ed ecco che l'Italia riapre e l'Europa non ci pensa neanche ad aiutarci con la crisi migratoria. Intanto Letta vagheggia di tasse di successione, facendosi zittire da Draghi, e di Ius Soli, rimanendo ignorato. Adesso uno dei suoi ha cercato di prorogare il decreto licenziamenti ed è stato rintuzzato anche lui dal presidente del Consiglio. Ma non mi sento di dire a Letta di andarsene dal governo perché già non ne fa parte".