Mercato azionario
Le blue chips della Borsa russa per gli investimenti sicuri a lungo termine
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Daria Sarycheva, consulente import-export specialiazzata sulla Russia, parla oggi di investimenti in Borsa. Per investire in azioni in modo piuttosto sicuro, bisogna scegliere con attenzione le aziende più solide. Ormai conosciamo benissimo le aziende americane, ma non quelle russe. L’indice delle blue chips della borsa russa è composto da aziende grandi, solide e poco soggette alla volatilità del mercato particolarmente adatti agli investimenti a lungo termine. Infatti basta vedere l’andamento del grafico dell’indice per capire il potenziale di queste azioni. Entrando nel dettaglio, secondo Daria Sarycheva meritano attenzione: Gasprom, che è un colosso energetico russo fondato nel 1989, che porta avanti attività di estrazione, raffinazione, trasporto e vendita di gas naturale; Sberbank, che è una grande banca russa a partecipazione statale ed ha rapporti con molti paesi europei ed economie emergenti; Yandex, una società ICT russa che rappresenta il più grande motore di ricerca in Russia, lanciato nel 1997 e classificato come l’ottavo nel mercato mondiale; Mts, il più grande operatore di rete mobile in Russia, che opera anche in Armenia e Bielorussia e oltre alla rete cellulare, offre anche servizi telefonici locali, banda larga, tv via cavo, tv satellitare, digitale terrestre e molto altro. Poi c'è X5, uno dei principali rivenditori di prodotti alimentari russi; Nornickel, una società mineraria e metallurgica russa, tra i principali produttori di nickel e palladio al mondo; Rosneft, una compagnia petrolifera di proprietà in maggioranza del governo russo, attiva sia nell’esplorazione, perforazione e estrazione, che nella raffinazione, esportazione, distribuzione e vendita di petrolio e gas naturale. Queste aziende, secondo Daria Sarycheva, sono i “pilastri" dell’economia russa. Occhio però, che sul mercato russo bisogna considerare non solo l’andamento dell’azione, ma anche la fluttuazione del cambio, che è legato all’andamento del prezzo del petrolio con variazioni importanti. Ma come si dice in Russia, chi non rischia, non beve lo champagne!