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Lavoro, per chi assume meglio una sana raccomandazione che un buon curriculum

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Per chi assume meglio una sana raccomandazione che un buon curriculum. Se appartenete alla schiera di professionisti che curano nei dettagli  il proprio profilo social  e aggiornano ossessivamente il proprio curriculum nella speranza di trovare un buon posto di lavoro fermatevi un attimo. Secondo Milano Exe azienda specializzata nel reclutamento e nella selezione di personale, il 55%degli imprenditori afferma di prendere in considerazione la lettera di referenze per conoscere la storia professionale del candidato e di preferirla ai test psicoattitudinali. Non solo: secondo l'indagine gli imprenditori che affermano di visionare attentamente Linkedin sono solo il 41% percentuale che scende al 23% per Facebook, Instagram e Twitter. Tra le competenze extra più apprezzate si sono la capacità di far fronte a situazioni impreviste di forte stress e la flessibilità oraria. Insomma nell'epoca in cui tutto si gioca sui social, c'è un ritorno al passato. Meglio una sana raccomandazione del datore di lavoro precedente di tanti titoli altisonanti infilati nel curriculum e di un'immagine a prova di social