L'operazione

Milano, la Polizia ferma due marocchini irregolari: scappano sul furgone, cosa trovano a bordo

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La Polizia di Stato di Milano, nell’ambito dei servizi volti al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente, giovedì scorso 27 febbraio ha arrestato due cittadini marocchini di 35 e 45 anni, pregiudicati e irregolari sul territorio nazionale, per la detenzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente (240 chili di hashish).

L’attività svolta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura milanese nasce da alcuni servizi pianificati al fine di rintracciare un cittadino marocchino di 35 anni destinatario di provvedimenti restrittivi legati a vecchie condanne per spaccio di droga: su di lui, infatti, pendevano differenti ordini di carcerazione per un totale di 5 anni di reclusione.

Le ricerche si sono concentrate nell’area a nord della città di Cremona, tra i comuni di Pizzighettone, Bassano e Soresina, ove gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Milano ritenevano che il cittadino marocchino potesse gravitare utilizzando delle false generalità. Proprio a Pizzighettone, intorno alle ore 15 di giovedì, i poliziotti hanno individuato un uomo, che presentava una forte somiglianza con la persona ricercata, mentre era alla guida di un furgoncino in compagnia di un connazionale. Gli agenti hanno, quindi, deciso di controllare il veicolo e le due persone che, alla vista dei poliziotti, hanno ingranato la marcia speronando l’autovettura della Polizia: con non poca fatica, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti comunque a fermare le due persone prima che giungessero in ausilio gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Cremona - Distaccamento di Pizzighettone (CR) per partecipare alla successiva attività di polizia giudiziaria.

Una volta fermato, il conducente del furgone, che aveva con sé documenti spagnoli contraffatti, riportanti la sua effige ma con generalità differenti, è stato riconosciuto per il destinatario dei provvedimenti restrittivi e il connazionale di 45 anni è risultato essere pregiudicato per vicende legate allo spaccio. Visti i precedenti specifici di entrambi, i poliziotti hanno perquisito il veicolo, intestato a una prestanome, al cui interno, nel retro, è stato rinvenuto un vano artefatto dove erano occultati circa 60 kg di hashish.

La perquisizione è stata estesa poi a un magazzino in disuso sito nella località di Acquanegra Cremonese, nel quale i due uomini, nel corso dei precedenti servizi di osservazione, erano stati notati accedere e del quale avevano la disponibilità della chiave di accesso. All’interno, occultati in alcuni secchi di sabbia, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori confezioni di hashish per circa 180 kg.

I due uomini sono stati arrestati e, su disposizione della Procura della Repubblica di Cremona, sono stati associati alla locale casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida. Per il 35enne ricercato, che è stato arrestato anche per resistenza in considerazione dello speronamento e denunciato per il possesso dei documenti falsi, è stata data esecuzione ai provvedimenti restrittivi per il quale era ricercato.

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.