Presidente della Repubblica

Giornata della Memoria, Mattarella: "Auschwitz incancellabile abominio"

Il tuo browser non supporta il tag iframe

"Sono di ritorno da Auschwitz dove ho partecipato – insieme a capi di Stato e rappresentanti nazionali provenienti da ogni parte d’Europa - unita anche in questa memoria – alla cerimonia che ricorda l’ottantesimo anniversario dell’apertura dei cancelli del più grande campo di sterminio che la storia ricordi. Luogo di morte per antonomasia, simbolo tetro e incancellabile, testimonianza dell’abominio di cui è capace l’essere umano quando abbandona la strada del diritto, della tolleranza, del rispetto e si incammina sulla strada dell’odio, della guerra, del razzismo, della propria dignità, della barbarie". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della celebrazione del 'Giorno della Memoria' al Quirinale. "Auschwitz, con le recinzioni elettrificate, le minacciose torrette, le camere a gas, le ciminiere, i crematori… Le crudeli selezioni, le percosse, la fame, il gelo, la paura, i criminali esperimenti medici… Auschwitz provoca sempre infinito orrore, scuote le nostre coscienze, le nostre convinzioni. Genera angoscia, turbamento, interrogativi laceranti. Non si va, non vi si può andare, come se fosse solo un memoriale di un’epoca passata, un sito storico oggi trasformato in un monumento alle vittime di tanta sofferenza", ha aggiunto Mattarella.