La tragedia
Esplosione Aprilia, un vicino di casa: "Boato tremendo, in mattinata controlli a Gpl"
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"Eravamo in casa, stavamo accompagnando mio figlio a calcio. Io e mio marito eravamo dentro, lui era fuori nel giardino quando c'è stata la deflagrazione. Un grande botto e poi la scia di nero fumo. Ero terrorizzata al pensiero di mio figlio". Scossi e impauriti i vicini di casa della villa esplosa ieri sera ad Aprilia, in Via Apollo, sono stati i primi a rendersi conto della gravità di quanto accaduto. "Erano le cinque circa - ricorda - abbiamo sentito un grande botto poi il fumo e le fiamme. Casa nostra ha tremato, le ante delle finestre si sono aperte e la credenza è caduta a terra. Sono corsa subito fuori perché mio figlio era lì. Subito gli abbiamo detto di chiamare i carabinieri e vigili del fuoco". Anche loro confermano la presenza di un'azienda di manutenzione nella mattinata: "Da quanto ci hanno detto erano andati a scaricare il bombolone", posizionato fuori dalla casa ma ancora intatto. L'unico sopravvissuto, Giovanni Raffa, è ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Giovanni di Roma.