Il futuro dell'energia
Sechi intervista Salvini: "Ha sentito Tajani?", "No... aveva da fare", la stoccata del leghista
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"Il futuro dell'energia", l'evento organizzato da Libero oggi, mercoledì 27 novembre. A Roma il dibattito verte sul futuro delle politiche energetiche in Europa. A dialogare con il direttore, Mario Sechi, ecco Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.
E nell'intervista a Salvini si parla dell'inciampo in maggioranza delle ultime ore, con il voto sulla conferma del taglio al canone Rai: la Lega ha votato per la conferma, Forza Italia contro, schierandosi di fatto col Pd. "Perché quest'anno la cosa va meno bene? Cos'è che è cambiato?", si interroga Salvini pungolando l'alleato azzurro. "Vi siete sentiti con Antonio Tajani?", chiede Sechi. "No, aveva da fare e ho da fare anche io. Non lo disturbo per queste cose qua". "Ma telefonatevi!". "Sento Giorgia tutti i giorni, questo sì", chiosa Salvini. E il direttore. "Mi ha già bruciato una domanda... non si fa così". "Ma non servono le domande, siamo tutti intercettati e dossierati. Sanno esattamente a chi telefoniamo e cosa diciamo", spiega Salvini, scegliendo un registro ironico.
Si parla poi dello sciopero generale e della precettazione imposta dal leghista. E quest'ultimo spiega: "Faranno ricorso al Tar, andranno per le vie legali tanto per me processo più processo meno.... Però il mio mestiere è garantire il diritto alla mobilità anche ai non iscritti alla Cgil Quindi su questo sto passando queste ore", ha spiegato il ministro
Sulle politiche della Ue, almeno dall'Unione europea precedente all'ultima tornata elettorale, nel dettaglio sulle politiche relative alla transizione ecologica, Salvini picchia duro: "È chiaro che è un enorme regalo alla Cina ed è un massacro per l'economia per l'industria italiana ed europea. Quindi se la nuova Commissione europea ci dice 'ho ben presente che stiamo finendo nel burrone però la mia ideologia mi dice che è meglio finire nel burrone piuttosto che riconoscere l'errore fatto', la Lega delega in bianco Raffaele Fitto, però noi abbiamo votato no alla Commissione, perché qualche problema ha già portato". Insomma, Salvini promette di mantenere gli occhi puntati sul dossier.
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev