La fissa

Bersani contro il generale Vannacci: "Uno con le stellette... Non è accettabile"

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"A parlare di Vannacci si fa propaganda? Come se queste cose non esistessero nel Paese".  Pier Luigi Bersani, dal palco della Festa dell'Unità di Reggio Emilia, torna ad attaccare il generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega che qualche tempo fa aveva definito "un cog***e" per i contenuti del suo controverso libro Il mondo al contrario uscito un anno fa.

Per quelle parole pronunciate in tv l'ex segretario del Pd è stato condannato. Vannacci ha detto che in caso di scuse è pronto a terminare la guerra legale. Scuse che Bersani non ha alcuna intenzione di presentare. "Non è accettabile in un Paese moderno nel 2024 non potrei mai accettare che ci sia qualcuno che decide chi è normale e chi non è normale, per di più con le stellette. Io non spero di convincere quelli che votano Vannacci, ma non dispero di levargli un po' dell'acqua in cui nuotano", arringa la folla dal palco emiliano. 

"Si è capito che a me di Vannacci frega il giusto, non è che faccio l'alter ego di Vannacci e mi metto a commentare Vannacci", prosegue in un bizzarro corto circuito, visto ch gran parte del ragionamento verte proprio sul generale.

"Io mi rivolgo a idee regressive che sono penetrate in larga parte di questo paese - è la riflessione dell'ex candidato premier -. Perché la destra mantiene il consenso nonostante il disastro che stan facendo? Perché si sono radicate delle idee, ci sono dei fatti culturali che sono più duri del marmo, se vuoi scalpellarli devi fare una battaglia di idee. Se condividete le cose che ho detto non datemi solidarietà, ma alzate la voce e alzatela in modo che si possa capire al bar". 
 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev