L'esperto

Mezzi pesanti entrano a Makhachkala, uccisi almeno 15 poliziotti

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A distanza di 3 mesi dall'attacco al Crocus City che costò la vita a 145 persone e ad appena un paio di settimane dall'attacco nel carcere di Rostov, la Federazione russa è di nuova scossa da una serie di sanguinosi attentati. Questa volta nel mirino degli attentatori finisce la regione causasica del Daghestan, storicamente una delle più problematiche e "indomabili". E mentre i servizi segreti russi stanno cercando "le tracce ucraine", emerge ormai chiaramente come l'islam radicale trova un terreno fertile nel Caucaso russo e come la guerra in Ucraina che distoglie sempre più risorse e sposta il focus dei servizi di sicurezza dalle province, sta iniziando a destabilizzare "l'impero".

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