Maxi-inchiesta
Brescia, false patenti: 4 misure cautelari e oltre 60 indagati
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False patenti rilasciate a persone provenienti da tutta Italia. La polizia stradale di Brescia, la polizia provinciale e i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Brescia stanno dando esecuzione ad un'ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di quattro persone indagate per aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata a far ottenere patenti di guida di tipo B e carte di qualificazione del conducente (Cqc) per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi. L’indagine, nel corso della quale la Guardia di Finanza ha effettuato mirate indagini economico-patrimoniali a carico del titolare di quattro autoscuole con il sequestro per sproporzione di oltre 1 milione di euro, ha permesso di contestare a suo carico e ai suoi fiancheggiatori, i reati di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atto pubblico. È stato anche contestato il reato speciale di sostenimento degli esami di guida tramite sistemi di suggerimento, oltre ad ipotesi di estorsioni sui candidati. L’operazione ha consentito di individuare, tra i primi casi in Italia, la figura del cosiddetto 'telefonista', suggeritore da remoto per gli esami. Gli indagati complessivi risultano più di 60.