L'appello
Navalny, la moglie Yulia: "Dateci il suo corpo, lo torturate anche da morto"
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Yulia Navalnaya chiede alla Russia e a Vladimir Putin di restituirle il corpo di suo marito, Alexei Navalny, morto il 16 febbraio scorso in una prigione siberiana. "Dateci il corpo di mio marito. Vogliamo che abbia un funerale e che sia sepolto, come è consuetudine nell'Ortodossia. Dateci Alexei senza alcuna condizione. Lo avete torturato da vivo e ora continuate a torturarlo da morto. Vi prendete gioco dei resti dei morti. È impossibile trovare altre diavolerie. Infrangete ogni legge, sia quella dell'uomo che quella di Dio", ha detto la 47enne moscovita. Navalny era il più noto oppositore politico russo e al momento della sua morte si trovava nella colonia penale IK-3. E' deceduto in condizioni sospette e ancora non chiarite dalle autorità che non hanno voluto ridare il corpo alla famiglia.