Procura di Napoli

Camorra, blitz contro clan Di Lauro: arresti e sequestri

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Ingenti investimenti nel settore delle aste giudiziarie immobiliari, in cui gli affiliati ponevano in essere condotte di turbata libertà degli incanti, attraverso minacce rivolte ad altri partecipanti per costringerli a non presentarsi, permettendo di fatto agli emissari del sodalizio di aggiudicarsi gli immobili, la cui successiva rivendita avrebbe finanziato le ulteriori attività illecite del sodalizio. È una "svolta imprenditoriale" del clan Di Lauro quella scoperta nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli che ha portato all'alba di oggi a 27 misure cautelari, eseguite dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale partenopeo, e sequestri di beni mobili e immobili di circa 8 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno ricostruito l’operatività del clan Di Lauro nell’arco di tempo tra il 2017 e il 2021 documentando la ristrutturazione organizzativa del gruppo criminale, pur nel rispetto delle tradizionali regole imposte da Paolo Di Lauro, detto Ciruzzo 'o milionario, detenuto in regime di 41bis e non indagato nell'operazione di oggi.