Al collasso
Ventimiglia, l'allarme del sindaco: "Rischiamo di diventare una seconda Lampedusa"
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Cresce sempre più in Italia la preoccupazione per la questione migratoria, a Lampedusa e non solo. La situazione continua a essere critica anche al nord, a Ventimiglia, e nei piccoli comuni vicini al territorio transalpino. "Ventimiglia è una città di confine ed è dal 2015 che il confine con la Francia è chiuso. Ora però c'è tensione e preoccupazione perché i numeri degli sbarchi non cessano ma soprattutto perché i controlli alla frontiera sembrano diventare sempre più serrati. Allora la situazione di imbuto rischia di diventare un vero e proprio tappo", ha detto il sindaco Flavio Di Muro a LaPresse dopo che Parigi ha annunciato l'impiego di nuove forze per limitare l'ingresso di immigrati irregolari sul proprio territorio.
"Più o meno sono 400, 500 i migranti sparsi per tutta la città che quotidianamente provano ad attraversare il confine, molti vengono respinti, alcuni ce la fanno. C'è un flusso nella città che crea problemi di ordine pubblico. Ventimiglia ha un ruolo importante e rischia di essere, dopo Lampedusa, l'epicentro di questa crisi migratoria internazionale", ha aggiunto il primo cittadino.