Sicilia
Etna, fontane di lava e sbuffi: lo spettacolo (che preoccupa)
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Sbuffi di fumo, che prendono la forma di anelli, e, qualche settimana dopo, l’eruzione e le fontane di lava: l’ Etna, che nei giorni scorsi si era guadagnata il soprannome di "Signora degli Anelli", stupisce, diverte, preoccupa e appassiona gli scienziati. Se la Protezione civile ha messo in stato di "preallerta" i Comuni più vicini al vulcano attivo più alto d’Europa, i vulcanologi inqadrano queste fasi del vulcano in una cornice meno allarmista, ripercorrendo gli ultimi giorni della spettacolare attività del vulcano. "Dopo l’episodio parossistico del 21 maggio scorso al Cratere di Sud-Est - spiega il vulcanolgo Boris Nehncke dell’Ingv di Catania - l’ Etna era rimasto per alcuni mesi in uno stato di relativa quiete, in assenza di qualsiasi attività eruttiva. Solo una forte emissione di gas, accompagnata, da metà luglio, dalla formazione di numerosissimi, graziosi anelli di vapore (’volcanic vortex rings’), ha interessato i crateri sommitali. I parametri monitorati non mostravano variazioni indicative di un imminente risveglio".