Il ministro
Roberto Speranza sulla salute mentale: "L'Italia è un punto di riferimento per l'Oms"
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"Il nostro Paese è considerato dall’Oms un importante punto di riferimento per la salute mentale. Per più ragioni. Innanzi tutto per la chiusura dei manicomi civili voluta con la legge 180/1978, nota come legge Basaglia, dal nome del medico che, nel 2001 (proprio in occasione della prima Conferenza della salute mentale), il premio Nobel Rita Levi Montalcini ebbe a definire una “splendida figura di scienziato al quale tutti noi dobbiamo molto”. In secondo luogo per la chiusura dei manicomi giudiziari, concretamente avviata con la legge 81 del 2014, la cui attuazione è ancora in corso e richiede ancora molto impegno. La chiusura dei manicomi (civili –prima -e giudiziari -poi) costituisce, nel panorama internazionale, un motivo di riconoscimento del nostro Paese. Una scelta di civiltà che dimostra la capacità delle nostre istituzioni, del nostro Parlamento, di essere coerenti con l’articolo 32 della Costituzione che dispone che “la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Infine, l’Italia è punto di riferimento internazionale per la scelta di prevedere l’attivazione di una rete di servizi territoriali per la salute mentale", così il ministro della Salute Roberto Speranza alla Conferenza sulla Salute Mentale.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev