Il racconto
Fase 2 dal parrucchiere, ecco come funziona: taglio e messa in piega
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Per ora donne e uomini possono sperare in un look meno selvaggio e trascurato perché hanno aperto molti tra gli oltre 30.000 tra parrucchieri, barbieri, estetisti in Italia che hanno tirato un sospiro di sollievo per la riapertura anticipata al 18 maggio, rispetto a quella prevista del 1giugno dell’ultimo decreto.
La chiusura totale, infatti, non solo ha causato 1,5 miliardi di perdite, ma è possibile anche che il 25% dei saloni, i più piccoli e quelli meno robusti finanziariamente, non riapriranno. Ben il 90% di queste attività è costituito infatti da piccolissime unità, con mediamente 2 persone occupate, capaci di generare fatturati e margini molto bassi, appena sufficienti a garantire la gestione giornaliera dell’esercizio.
Certo in caso di peggioramento dei dati epidemiologici, saranno prese «misure più restrittive».
Per ora pero’ la riapertura è consentita con regole precise per parrucchieri, estetisti e barbieri.
Questi esercizi dovranno:
- Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione
- Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di almeno 14 giorni
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
- La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale
- Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.. L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
- Nelle aree del locale, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
- L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione).
di Stefania Giacomini