Anni di piombo

Roma, una targa ricorda Zicchieri (Msi)

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Una targa toponomastica in ricordo di Mario Zicchieri, militante dell'Msi ucciso il 29 ottobre 1975 a colpi di lupara fuori della sezione di via Gattamelata, in zona Pigneto, da due persone scese da una Fiat 128, a tutt'oggi impunite. La targa è stata inaugurata oggi nel giardino di piazza dei Condottieri dal sindaco Gianni Alemanno, dall'assessore capitolino all'Ambiente Marco Visconti, dal presidente del municipio VI Giammarco Palmieri e dalla sorella di Mario, Barbara. Al momento della rappresaglia in cui rimase ucciso, Mario aveva 17 anni. I suoi assassini ancora non sono stati individuati e, secondo alcune indagini, appartenevano al movimento Potere operaio. L'inchiesta non ha mai portato a risvolti definitivi tant'è che oggi, nel corso della cerimonia di inaugurazione della targa, la sorella di Mario ha fatto appello affinchè le indagini riprendano e si arrivi all'individuazione dei colpevoli. "Non è accettabile che dopo tanti anni ci sia ancora un ragazzo che non ha avuto giustizia - ha detto Alemanno - se ci fosse stata più determinazione a cercarli, quegli assassini sarebbero stati trovati. Non ci rassegnamo, serve giustizia anche nei confronti di chi ha voltato la testa perche' Mario era un ragazzo di destra e, secondo alcuni, le indagini sulla sua morte non dovevano andare cosi' veloci come in altri casi". "Serve una pacificazione - ha aggiunto Alemanno - ma la pacificazione ha bisogno di rispetto: molte persone dell'altra parte politica, che militavano anche loro negli anni '70, tutt'ora non accettano il nostro passato politico". All'inaugurazione era presente anche l'assessore regionale alla Casa, Teodoro Buontempo, nel 1975 segretario del Fonte della gioventu': "Prima o poi - ha detto - qualcuno dovrà scrivere la storia di chi, negli anni 70, morì per difendere i suoi ideali e per migliorare la società e dare più forza ai diritti della gente". Nella rappreseglia contro la sede dell'Msi di via Gattamelata, in cui perse la vita Zicchieri, rimase ferito anche un altro ragazzo, Marco Lucchetti, oggi presente alla cerimonia. Tra gli altri, erano presenti anche il presidente della commissione Cultura di Roma capitale, Federico Mollicone, l'ex assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio. "Oggiè  un giorno di festa - ha detto Mollicone - non celebriamo un ragazzo caduto di una parte politica ma uno dei tanti fiori spezzati che a destra e sinistra hanno pagato con il martirio la contrapposizione politica. Vogliamo uscire dalla fredda matematica dell'odio e scrivere un capitolo di riconciliazione".