Il libro

Un thriller tra Narni e Jack lo Squartatore

Il tuo browser non supporta il tag iframe

Dopo I delitti del demone etrusco che vi avevamo già proposto, abbiamo intervistato Riccardo Cecchelin sulla sua nuova fatica, Il Gioco dell'Oca (Albatros Editore 2013), thriller ambientato nella cittadina umbra di Narni. Luogo di nascita dell'imperatore romano Marco Cocceio Nerva, scelta da C.S. Lewis come ambientazione per le sue Cronache di Narnia, ne Il Gioco dell'Oca Narni fa da sfondo ad una storia che inizia nel 1992 tra i cunicoli sotterranei che attraversano il borgo medievale. Misteri arcaici tra la rocca Albornoz e le gallerie, un serial killer e morti misteriose che, spiega l'autore "spezzano la serenità del quotidiano, lasciando nello sconforto abitanti che ora vivono il dubbio atroce che l'assassino possa essere chiunque, magari quello con cui prendono il caffé". E Jack Lo Squartatore invece? Cecchelin, come lui stesso ci spiega,  è affascinato dal mondo della criminologia e dalla storia del crimine: "Amo studiare indagini del passato, profili criminali, metodi e moventi degli omicidi, documentandomi quanto più possibile. Poi certo io scrivo romanzi, non sono un criminologo; tuttavia quando ho citato lo Squartatore (una storia a parte nella novel) è stata mia premura ricostruire nei dettagli l'atmosfera nella quale l'assassino si muoveva, un'Inghilterra vittoriana divisa tra la fede nel progresso e la difficile condizione dei quartieri dell'east londinese, al fine di permettere al lettore di rivivere l'ambiente in cui ha operato un killer primo fra tutti a cercare di ottenere risalto mediatico per le sue scellerate azioni". di Marco Petrelli