Esercitazioni militari
Vertical Warfare e adattamento: l’Oman alla "scuola" del 9° Alpini
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La discesa all’australiana è forse il momento più emozionante di Sun Mountain, maxi esercitazione condotta dal 9° Reggimento Alpini dell’Aquila insieme ad una compagnia di militari dell’Oman Royal Army giunta in Italia per apprendere nozioni di combattimento montano. Agganciati alle funi, penne nere e fanti omaniti scivolano veloci per le pareti dell’anfiteatro naturale di Monticchio, superba montagna baciata da un sole caldo sulla quale l’aroma delle erbe di quota si mescola all’odore acre di polvere da sparo. Tiri a salva, sì, ma pur sempre colpi esplosi ed esplosioni simulate: assoluto realismo per far sì che il training sia efficace. Il tema del wargame, infatti, è la neutralizzazione di un gruppo ostile e la liberazione di ostaggi. In una situazione reale, dunque, è bene avere nervi saldi, ricordarsi dell’addestramento e prestare sempre la massima attenzione a dove si mettono i piedi. “La montagna è una scuola dura, forse la più dura nella quale formarsi” afferma il Comandante del 9° Reggimento Colonnello Paolo Sandri. Accanto al palco delle autorità un piccolo dispositivo collegato ad un tablet tiene aggiornate le unità sul campo con dati relativi a vento, calore, pressione ed umidità. Gli uomini e le donne del servizio Meteomont sono “un’eccellenza e un’importante carta per la specialità e per la Forza Armata poiché gioca un ruolo importante sia in ambito militare sia in ambito civile” ricorda il Comandante della Brigata Taurinense Generale Davide Scalabrin che ha visitato i reparti impegnati a Monticchio. Ultima azione prima del termine dell’attività e del commiato lo spettacolare intervento di un elicottero AB 412 del Reggimento “Aldebaran” dell’Aviazione Esercito di Viterbo per un personnel recovery. Un operatore si è infatti calato da circa cento metri di quota per recuperare l’ostaggio e sparire poi all’orizzonte. Un compito difficile che richiede ulteriore, grande preparazione già mostrata dall’AVES in situazione di reale emergenza e, per questo motivo, elemento ricorrente dei complessi scenari nei quali i baschi blu si cimentano. CAEX I 2019 docet.