L'atto d'accusa

Ponte Morandi, dalla Svizzera la bomba su Autostrade. Parla l'esperto: "Come hanno speso i soldi dei pedaggi"

This browser does not support the video element.

Giulio Bucchi

Una bomba su Autostrade per l'Italia, direttamente dalla Svizzera. La tv elvetica Rsi intervista Dario Balotta, esperto di infrastrutture e trasporti bresciano, e i toni usati contro il gestore dell'autostrade e del ponte Morandi crollato a Genova lo scorso 14 agosto sono durissimi, come mai si sono sentiti in questi giorni nelle tv italiane.  Leggi anche: "Perché i ponti crolleranno tutti", Apocalisse italiana "Autostrade sapeva che non c'era l'affidabilità necessaria - spiega Balotta -. Aveva due possibilità: o migliorare i controlli e la manutenzione, oppure contingentare il traffico, limitare le auto e i Tir in transito su quel tratto". "I soldi del pedaggio dovrebbero essere utilizzati per mettere in sicurezza la rete e dare il servizio che gli automobilisti pagano - punta il dito l'esperto -. Questo invece non avviene. Negli ultimi anni i concessionari di risorse per la manutenzione ne hanno spesi pochissimi, lo Stato deve intervenire. Autostrada le risorse le aveva, ma le ha destinate a investimenti come quello per l'aeroporto di Nizza". Operazione a cui si aggiungono l'acquisizione di Abertis, il colosso della autostrade spagnole, e una quota della società che gestisce l'Eurotunnel. E intanto le strade italiane stanno cadendo a pezzi.