Dramma

Napoli, crollo palazzina Torre Annunziata. 7 dispersi, fra cui 2 bambini

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Mariano Paolozzi

Sono stati estratti due corpi senza vita dalla macerie della palazzina di quattro piani crollata a Torre Annunziata questa mattina. I vicini hanno scavato a mani nude sin dall'alba, dalle 6.20, alla ricerca dei sette dispersi, tra i quali due bambini. I vigili del fuoco e la Protezione Civile sono intervenuti poco dopo le segnalazioni, con unità cinefile e coadiuvati da un nucleo intervenuto dalla Toscana per contribuire alla ricerca. "C'è ottimismo. Crediamo di poter trovare qualcuno o addirittura tutti in vita", il comandante dei vigili del fuoco di Napoli, Emanuele Franculli, ai microfoni di Rainews24, prova a rassicurare tutti. "I nostri cani hanno individuato una zona su cui stiamo lavorando con attenzione per trovare i dispersi" ha concluso il comandate.  Secondo quanto si apprende dai carabinieri, a cedere sarebbe stata la parte posteriore dell'edificio in via Rampa Nunziante 15. "Ieri sera sembrava tutto normale, ora saranno i tecnici a dover capire cosa ha provocato il crollo" ha aggiunto a Rainews24 Enrico Ambrosetti, vicecomandante della polizia municipale della cittadina alle pendici del Vesuvio. Intanto la procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo sui fatti di questa mattina. Al momento il fascicolo è contro ignoti, si procede per crollo colposo. Sul posto, anche il procuratore aggiunto Filippelli e il sostituto Ambrosino. Intanto sono stati acquisiti i primi documenti dall'Ufficio tecnico comunale relativi all'immobile e ai lavori di ristrutturazione dell'edificio.  Ancora disperse le due famiglie coinvolte nel crollo e una signora che abita da sola: la famiglia Cuccurullo, composta da Giacomo, l'architetto funzionario dell'ufficio tecnico del Comune, la moglie Adelaide Laiola e il figlio 25enne Marco. La famiglia Guida, composta da Anna e Pasquale, insieme ai due figli di 11 e 8 anni. Non si hanno ancora notizie della sarta 65enne Pina Aprea. Non si esclude che l'anziana signora sia uscita di casa prima del crollo, per l'abituale passeggiata che di solito fa ogni mattina.  Non sono ancora chiari i motivi del crollo della palazzina, ma al primo e al secondo piano erano in corso dei lavori di ristrutturazione dell'immobile. Gli inquilini dei piani superiori, si legge su La Repubblica, avevano notato nei giorni precedenti delle lesioni sui muri dei loro appartamenti. Lo conferma l'amministratore del condominio di fronte, che ha spiegato che "qualche avvisaglia c'era stata. Le persone di questo e di altri condomini avevano sollevato delle preoccupazioni". Vincenzo Ascione invece, sindaco di Torre Annunziata, spiega al Corriere della Sera che non c'era alcuna ordinanza di sgombero della palazzina, e secondo le Dia del Comune, "i lavori del primo e del secondo piano erano di ordinaria manutenzione". Il primo cittadino ha poi sollevato un dubbio sul tecnico del comune che abita nell'edificio: "Spiace che non si sia accorto dei problemi strutturali. Un palazzo non può crollare così da un momento all'altro". Si continua a scavare fra le macerie, ogni secondo che passa è prezioso e l'aiuto è arrivato da tutti: oltre a Vigili del Fuoco e Protezione civile, anche polizia e tanti volontari. Utilissime le unità cinefile, fra cui Scilla e Tara, già usati nelle tragedie di L'Aqulia e Amatrice. Durante le operazioni, sono rimasti feriti due vigili e un cane. L'animale è scivolato su dei calcinacci e nella caduta ha colpito i soccorritori, uno al ginocchi e uno alla nuca. Il primo è rimasto sul luogo, il secondo è stato costretto al ricovero, così come il cane, trasportato in un centro veterinario. Intanto è stata interrotta la linea ferroviaria Napoli - Salerno, per la presenza di calcinacci sul binario. È stato disposto un bus sostitutivo fra Santa Maria La Bruna e Torre Annunziata.  La paura al momento del crollo è ben descritto da un vicino di casa, intervistato da La Repubblica: "Era da poco rientrato mio figlio, potevano essere le 6.20. Ad un certo abbiamo sentito un rumore come se stessero cadendo bottiglie in quantità. Ci siamo affacciati, c'era una nuvola di terra ma non si capiva ancora cosa fosse successo. Poi ci sono state le urla degli inquilini della palazzina confinante che è rimasta in piedi" il testimone e gli altri vicini hanno poi chiamato i primi soccorsi, dando notizia dell'accaduto.