Evento pop

Torino in delirio per i Coldplay: show tra il pubblico

Giulio Bucchi

Torino invasa da 40mila persone in delirio per il concerto-evento dei Coldplay, giovedì sera allo stadio Olimpico. Uno spettacolo musicale e visivo, con le scenografie suggestive della band di Chris Martin sul palco (grandioso) e sugli spalti, con gli spettatori dotati di braccialetti luminosi di differenti colori che si attivavano alternandosi in base alle note suonate dai quattro inglesi. Dai classici di Parachutes, l'album d'esordio del 2000 trainato dai singoloni Yellow e Trouble, fino all'ultimo Mylo Xyloto, Martin (voce e piano) Johnny Buckland (chitarra), Guy Berryman (basso) e Will Champion hanno coperto tutta la loro decennale carriera, con 21 canzoni che hanno riempito di suoni, luci e colori lo stadio torinese esaurito da due mesi, e gran finale grazie al bis con Clocks, Fix you e Every teardrop is a waterfall. I "Pink Floyd dell'era 2.0", li ha definiti qualcuno per la grandeur dello spettacolo e la solidità del canzoniere. I Pink Floyd degli anni 80 meno creativi, forse, ma in ogni caso una macchina pop lanciata a mille all'ora senza sbandamenti.