Manovra Monti
Alla fine della fase uno il quadro resta buio
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Il videocommento del vicedirettore diLibero, Pietro Senaldi. Il governo Monti ha chiuso la sua fase uno. Che ci lascia? Una manovra all'85% fatta di tasse e uno spread che flirta con i 510 punti base, praticamente uguale a quello che ha costretto Silvio Berlusconi a farsi da parte. Il punto è che nella manovra di liberalizzazioni non se ne sono viste, mentre sulla riforma del lavoro ha subito fatto retromarcia. Il pacchetto di misure, inoltre, è recessivo e chiamerà altre tasse poiché il Pil è destinato ad abbattersi. Il quadro non è affatto dei più rosei.