Sondaggio scandalo
Senaldi: "Ci aspettiamo le scuse di Vendola"
E' scoppiato un putiferio sul sondaggio che ha fatto Liberoquotidiano.it sul desiderio di paternità espresso da Nichi Vendola. Il direttore del sito Pietro Senaldi spiega su LiberoTv il perché del sondaggio e risponde a Vendola che ci ha accusati di omofobia. "Da più giorni Vendola afferma di voler un figlio e sostiene che lo adotterebbe insieme al suo compagno. Detto questo", spiega il vicedirettore di Libero, "noi abbiamo semplicemente sottoposto al giudizio dei nostri lettori il suo pensiero". Non si capisce la reazione del governatore della Puglia "che ci ha tacciati di essere liberticidi, quando tra le risposte c'era anche come possibile risposta anche il sì. Ci ha chiamati omofobi", continua Senaldi. "Siamo tutt'altro: questo è un sondaggio molto progressista perchè prende in considerazione l'eventualità da parte delle coppie gay di adottare dei bambini, opportunità che in Italia non c'è, e ci permettiamo di sottoporla all'opinione dei lettori, che sono anche elettori. Un uomo politico dovrebbe tenerne conto. Quasi gli rendiamo un servizio". Il sondaggio ha dato luogo a commenti negati e alcuni molto offensivi nei confronti di Vendola. "Di questo non siamo responsabili, ma ce ne scusiamo", dice il direttore di Liberoquotidiano.it. "Non siamo riusciti a cancellarli in tempo reale, così come non abbiamo tolto gli insulti che ci sono arrivati dai vendoliani e volentieri siamo pronti ad accogliere le scuse di Vendola".