La telefonata

Berlusconi a Belpietro: pm vuole distruggermi

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Mills, Monti, Lega. Sono i temi al centro della telefonata di Silvio Berlusconi a Maurizio Belpietro questa mattina su "Mattino cinque". Il Cavaliere è tornato a parlare del processo alle ultime battute in tribunale a Milano, definendolo "fondato sul nulla. Va contro la logica. Perché mai - si chiede Berlusconi - avrei dovuto ringraziare e pagare un signore che con le sue dichiarazioni mi ha fatto avere due processi che in primo grado sono finiti con una condanna cancellata solo in secondo grado con una assoluzione?". Il processo Mills "è solo l’ultimo atto di una persecuzione giudiziaria e di una operazione di diffamazione senza limiti che hanno fatto del Tribunale di Milano un tribunale speciale per cercare di eliminare Silvio Berlusconi dalla vita politica e anche per infangarlo come persona". E questo è possibile, secondo l'ex presidente del Consiglio, perchè "in Italia alcuni magistrati ritengono di essere al di sopra della legge e sono sicuri di non subire alcuna sanzione, anche quando sbagliano per colpa grave o   dimostrano con tutta evidenza di non essere indipendenti". Una situazione per la quale ha pesanti responsabilità Gianfranco Fini, che "da presidente della Camera ha contribuito a impedire l'esame della riforma della giustizia" conclude Berlusconi. Una risposta all'appello di Napolitano che ieri, 15 febbraio, ha sostenuto la necessità di introdurre la responsabilità civile dei magistrati.