Il caso

Alex Schwazer e il doping, le lacrime in conferenza stampa

Giulio Bucchi

Un Alex Schwazer in lacrime, ancora una volta: in conferenza stampa il 28enne marciatore azzurro fermato perché positivo ad un controllo antidoping non trattiene la commozione, ammette le proprie colpe. "Il 30 non ho saltato il controlllo, sapevo che ero positivo ma non vedevo l'ora che tutto finisse. Adesso sono dispiaciuto - ha aggiunto tra i singhiozzi l'altoatesino -, ho buttato via tanti anni di lavoro ma adesso riuscirò a fare una vita normale".