La telefonata
Berlusconi: "Dall'estrema sinistra basta campagna d'odio"
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Quello di ieri "è stato un fatto grave ma l’ordine pubblico, nonostante la forte crisi, non è stato in pericolo e mi auguro che non lo sia mai". Silvio Berlusconi, ospite de La Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale5, commenta la sparatoria di ieri a Palazzo Chigi dicendo di voler invece "stigmatizzare chi, dall’estrema sinistra, ha preso a pretesto il gesto di un uomo disperato per lanciare accuse deliranti alla politica e ai politici. Quando si scherza con il fuoco e con incitamenti all’odio poi succedono cose come questa", avverte il leader Pdl. Berlusconi non fa nomi ma osserva che la sparatoria di ieri è anche frutto del clima che si crea "quando si incitano le persone a dare l’assalto alle istituzioni, quando si inveisce contro tutto e contro tutti". "Il nostro pensiero - aggiunge - deve andare ai due Carabinieri feriti (Giuseppe Giangrande è ancora gravissimo, ndr), e la nostra solidarietà ai loro familiari"." "Per quanto mi riguarda - osserva il leader Pdl - invito ancora una volta gli italiani a non cedere a campagne di odio: io ne sono stato bersaglio per vent'anni e ne ho conosciuto, purtroppo, le conseguenze". Il governo - "Per dare vita al governo Letta abbiamo posto una precisa condizione e cioè che si approvino subito le misure di rilancio dello sviluppo che abbiamo indicato nel nostro porgramma", chiarisce Silvio Berlusconi che mette la restituzione dell’Imu e una sostanziale museruola a Equitalia, contro quelli che chiama "le sue prepotenze e metodi violenti", tra le priorità. Sottolinea, il leader Pdl, che si aspetta segnali da Enrico Letta, dopo l’impegno in proposito che, assicura, c'è già stato da parte del presidente del Consiglio. Berlusconi, da Canale 5, parla di "punti irrinunciabili per noi" e garantisce che "il premier si è impegnato a realizzarli", o quantomeno "si è impegnato - osserva ancora - a citarli nel suo discorso". "Quando Belpietro gli chiede se sarà lui a guidare la convenzione per le riforme che si andrà a costituire lui risponde: "Immagino di sì". Giustizia - Berlusconi si esprime anche sulla nomina di Annamaria Cancellieri a Guardasigilli: "Nella sua nuova veste di ministro della Giustizia, saprà dimostrare serenità di giudizo ed equilibrio". Berlusconi non ha dubbi: "Se questo governo fallisse bisogna andare decisamente a elezioni", ammonendo sin da ora che "chi si fosse assunto la colpa di farlo fallire ne subirà la pena perché sarà molto difficile, per chi si rendesse responsabile di questo fallimento, presentarsi al giudizio degli elettori". Da Canale 5, il leader Pdl ribadisce che "da parte nostra c'è il reale proposito di mandare avanti questo governo. Mi auguro che anche dall’altra parte ci sia la stessa convinta intenzione". Così, Berlusconi stila la classifica delle priorità programmatiche dicendo che "ai primi posti ci sono l’abolizione dell’Imu sulla prima casa e la sua restituzione, la tassazione zero per cinque anni sulle assunzioni di giovani e disoccupati, il passaggio di sistema da autorizzazioni preventive ai controlli succcessivi alla realizzazione delle opere, togliendo così la camicia di forza che la burocrazia ha messo addosso alle imprese". Poi, incalza, ci sono anche "la riforma del Fisco e di Equitalia, per ridurre la pressione fiscale e per realizzare un Fisco diverso, senza più - sottolinea senza giri di parole - le prepotenze e i metodi violenti di Equitalia".