Scintille

Santoro bastona Travaglio: "Basta difendere Grillo"

"Non puoi sempre difendere Grillo". A Servizio Pubblico scoppia la lite tra Michele Santoro e Marco Travaglio. Ieri sera, in diretta su La7, Michele Santoro ha “bisticciato” con "l'amico"  Travaglio, rimproverando al giornalista di voler sempre difendere il leader del Movimento Cinque Stelle. Lo scambio di battute è durato pochi secondi, il tempo di far volare scintille tra il conduttore e il vicedirettore del Fatto Quotidiano. A scatenare il botta e risposta è stata un’affermazione pronunciata da Beppe Grillo in un servizio trasmesso da Servizio Pubblico. Parlando di Piergiorgio Peluso, figlio del ministro Annamaria Cancellieri, Grillo dice la sua: “E' stato dentro una società che stava fallendo, c’è stato un anno e ha ricevuto 3,6 milioni di euro per non dire le cose che ha visto” riferendosi alla buonuscita milionaria elargitagli dalla società Fonsai, di cui fu Direttore Generale. Al rientro in studio scoppia il battibecco. Santoro precisa: “Peluso i soldi li ha presi per aver detto le cose che ha visto“. Travaglio però concorda con Grillo e non manda giù la battuta del "teletribuno". Ma "Zio Michele" insite: "Marco non è che devi difendere sempre Grillo, qualunque cosa dica!“. “Ma che c’entra Grillo? Semmai è lui ad aver copiato quello che settimana scorsa abbiamo detto noi sul Fatto, e non viceversa” ha replicato Travaglio, spiegando che quella versione dei fatti era stata proposta per prima dal suo quotidiano. In studio torna il sereno. Ma i veleni proseguono dietro le quinte.