La Telefonata
Bubbico a Belpietro: "Non mi dimetto, sono garantista"
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"Non mollo". Il Pd difende i suoi sottosegretari indagati. E dopo le parole della Boschi che ha difeso la Barracciu, arrivano quelle di Filippo Bubbico anche lui sotto inchiesta e nel ciclone delle polemiche. "Sono contro due pesi e due misure, io sono garantista sempre e nei confronti di tutti. Nel caso di Antonio Gentile non c'erano avvisi di garanzia, ma è stata una decisione politica". Il vice ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, che fa parte della 'pattuglia' degli esponenti Pd indagati, intervistato nel corso de 'La telefonata di Belpietro', invita a distinguere il suo caso da quello dell'ex sottosegretario Ncd che si è dimesso. "Non mollo" - "L'avviso di garanzia - ha spiegato Bubbico - è a tutela dell'indagato. Dobbiamo imparare a distinguere e a non fare di tutta l'erba un fascio. Io per altro sono in una fase più avanzata dell'avviso di garanzia, sono stato rinviato a giudizio per concorso in abuso d'ufficio ed ho rinunciato alla prescrizione perchè ritengo che il giudice debba esprimersi sulla richiesta del Pm". "Abbiamo bisogno - ha proseguito il vice ministro - di far funzionare le istituzioni e saper distinguere la valutazione politica dal fatto rilevante dal punto di vista giudiziario, caso per caso. Io - ha sottolineato - sono pronto ad assumermi le mie responsabilità, se ho sbagliato pagherò, ma sarà necessario motivare le ragioni che sostengono l'eventuale condanna e se fossi chiamato ad assumere nuovamente quella decisione del 2006 per la quale sono a giudizio, la rifarei". Insomma di passi indietro non se ne parla. L'anima forcaiola e manettare valeva solo per il Cav.