Dietro le quinte

Franco Coppi: "Ruby la nipote di Mubarak?..."

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Andrea Tempestini

Uno dei grandi protagonisti della giornata in cui Silvio Berlusconi ha ottenuto giustizia al tribunale di Milano è l'avvocato Franco Coppi, il difensore del Cavaliere che ha preso il testimone da Niccolò Ghedini dopo la sentenza di primo grado. Coppi è stato intercettato al Tribunale dopo l'assoluzione dell'ex premier nel processo Ruby dall'avvocato Gerardo Carmine Gargiulo, che ha registrato alcune dichiarazioni del principe del foro. "Da un punto di vista razionale - premette - non poteva che finire così". Poi si parla di quella famosa notte nella questura di Milano, e Coppi spiega: "Concussione? Ma se non c'è stata nemmeno una richiesta di accelerazione...". Ma la dichiarazione più succosa arriva poco dopo. Al principe del foro viene chiesto se Ruby fosse davvero la nipote di Mubarak. Coppi trasale, si gira e fa una curiosa smorfia. Dunque spiega: "Quella era una balla colossale che però fino a un certo momento ha retto. Sarebbe veramente ridicolo pensare che uno che è consapevole del fatto che la ragazza è minorenne o che è la nipote di Mubarak lo vada a dire ai funzionari della questura, che in quel momento stavano conducendo accertamenti sulla ragazza, e infatti in pochi minuti hanno scoperto la sua identità". Una dichiarazione forte, insomma, seguita dalla chiosa: "Tutto quello che è stato fatto quella sera era stato fatto per non creare un pandemonio".