L'abitacolo

Bargero (Pd) a Bechis: difendo i travet e le mie belle scarpe

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Lucia Esposito

Una donna giovane del Pd che non è renziana (non senza se e senza ma) è già una notizia. Se poi è disposta a spezzare una lancia a favore dei tecnici del servizio Bilancio del Senato presi a sberlone da Matteo Renzi e perfino per i dipendenti pubblici che non hanno più avvocati difensori da anni, la notizia è doppia. La giovane donna si chiama Cristina Bargero, è deputata e alla Camera è arrivata grazie a un risultato boom alle primarie del Pd a Casale Monferrato. E' salita su L'Abitacolo, ed ecco la prima lancia spezzata in favore dei tecnici del servizio Bilancio del Senato: "Forse Matteo si è arrabbiato un po' troppo. La politica deve prendersi le sue responsabilità, non se la si può prendere con i tecnici. Per altro il servizio bilancio della Camera è ancora più restrittivo, sostanzialmente non fanno passare emendamenti di spesa. Ma di fatto sono dei consulenti per noi parlamentari. Renzi non è mai stato parlamentare e magari non conosce come funziona". Guardi che se la prenderà anche con lei: "Ma no! E poi in linea di principio su una cosa gli do ragione: non possiamo essere ostaggio di quel che i tecnici dicono. Ringraziamo dei consigli e poi dobbiamo prendere le nostre decisioni, perché stessimo a quei pareri noi non potremmo fare davvero nulla che cambi il nostro paese. Io capisco la Ragioneria generale dello Stato, ma dobbiamo avere anche un po' di coraggio e prenderci qualche rischio.Nel caso degli  ultimi decreti ad esempio è stata utilizzato poco del gettito Iva che viene dai pagamenti della pubblica amministrazione ". Quindi un po' renziana è diventata anche lei... "Non sono stata una renziana alle primarie del Pd. Però oggi il discorso non è più politico. Lui è il premier ed è anche il segretario del partito. A questo punto rappresenta l'Italia, mica posso non tifare per lui, le pare?". Mi pare che nel suo partito ce ne siano tanti che la pensano diversamente. Oggi non osano tanto, ma sa il proverbio cinese...Sono lì ad aspettarlo sulla riva del fiume e al momento opportuno... "Ma no", sorride la Bargero, "non vedo così. Magari al Senato c'è un pizzico più  di nervosismo. E' anche umano: gente che ha una storia, una tradizione, non accetta cambiamenti così tranchant". Il premier sembra invece piacere più ad alcuni parlamentari del centro destra che al profondo del cuore del Pd, salvo ovviamente il piccolo cerchio magico renziano: "Ha rotto sicuramente degli schemi. Ma fossi del centrodestra non mi ntusiasmerei troppo: Matteo ha un programma che non collima con il loro, le cose che fa sono sicuramente di sinistra. Poi se vuoi allargare il consenso, è sicuro che bisogna mettersi in contatto con gli elettori di centrodestra. L'ho fatto anche io a Casale Monferrato per essere eletta: non era una città di sinistra..." Ecco la seconda lancia che la Bargero spezza "Non sono d'accordo su tutto. Ad esempio andrei piano con i dipendenti pubblici che hanno già gli stipendi bloccati dal 2009. Ci sono persone competenti, bisognerebbe valorizzarle e inserire elementi anche economici per un po' di meritocrazia. Non fare la guerra come spesso è accaduto". Nell'intervista on line si troveranno anche i giudizi della Bargero sulle donne del Pd e la rivelazione sulle preferite in Forza Italia e Ncd. Pure una piccola confessione: la passione per le scarpe (ne sfoggia assai diverse e molto appariscenti): "ma le compro tutte in outlet..." Franco Bechis