Franco Bechis
Roma è blindata, ma a Termini gira chiunque
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Piccolo viaggio all'interno di una Roma che dovrebbe essere blindata per ragioni di sicurezza. La vigilanza è visibilmente rafforzata intorno al Vaticano e soprattutto dentro piazza San Pietro, un po' meno nelle vie del centro dove tutto sembra trascorrere trabquillamente anche di fianco ai palazzi della politica. Lì il controllo però è ordinario anche senza grandi allarmi. Venerdì scorso non c'erano nemmeno poliziotti a proteggere la sede distaccata della presidenza del Consiglio dei ministri nella Galleria Alberto Sordi. Poco o nulla davanti al ministero dell'Interno e all'Opera di Roma, mentre sono raddoppiate le pattuglie e i posti fissi di vigilanza che controllano il Ghetto di Roma. A Termini sono arrivati i militari che affiancano forze dell'ordine e personale delle Ferrovie dello Stato controllando anche i documenti come si vede nel video di persone sospette. Ma tutt'intorno alla stazione resta la stessa kasbah impunita di sempre. Nel filmato ripresa la piccola banda del racket dei biglietti che circuisce i turisti spillando qualche soldo alle biglietterie automatiche e spesso alleggerendoli di portafoglio o borsetta. Poco più in là un gruppo di lingua slava litiga sulla divisione della refurtiva. E in assenza di polizia sul fianco della stazione quasi vengono alle mani per lo stesso motivo due arabi. Franco Bechis @FrancoBechis