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Terrorismo islamico, l'arresto della ricercatrice libica a Palermo
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La polizia ha fermato a Palermo una cittadina libica di 45 anni, ricercatrice in economia all'università del capoluogo siciliano, accusata di istigazione a commettere reati di terrorismo. La donna sarebbe stata infatti in contatto con alcuni foreign fighters e faceva propaganda a favore di gruppi di terroristi. La donna, che vive da tre anni in Sicilia con un assegno di duemila euro al mese dell'ambasciata libica, è stata fermata in un blitz delle forze dell'ordine nella sua abitazione durante il quale è stato sequestrato il suo computer nel quale gli agenti, che indagano su ordine della Procura, hanno trovato messaggi, foto e video che provano i suoi legami con i terroristi.