Addio al direttore di Charlie Hebdo
L'ultimo saluto a Charb tra vignette e Bella Ciao
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L'Internazionale, Bella Ciao e un corteo funebre a ritmo di jazz, in stile New Orleans. Tanta musica per l'ultimo saluto a Stephane Charbonnier, alias Charb, il direttore di Charlie Hebdo ucciso la scorsa settimana durante l'attacco terrorista alla redazione. Nella Hall Saint-Martin della 'sua' Pontoise, cittadina della banlieue parigina in cui era nato e cresciuto e dove ancora risiedono i suoi genitori, per salutarlo si sono ritrovati familiari e amici, ma anche molti esponenti politici e tanta, tanta gente comune. Non sono mancate le vignette e il riferimento al lavoro della rivista satirica che Charb aveva reso celebre con la sua vena provocatoria. Il disegnatore Luz, autore della copertina del 'numero dei sopravvissuti' andato a ruba nelle edicole, in un toccante intervento ha immaginato come l'amico e collega scomparso avrebbe potuto ritrare, con la sua matita sferzante, queste giornale difficili. Il feretro del disegnatore è poi stato trasportato al cimitero di Pontoise, dove è stato inumato in una cerimonia privata, con la stessa discrezione scelta nei giorni scorsi dalle famiglie degli altri redattori morti.