Fregato

Marino, sindaco-vergogna prova con l'orgoglio gay

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Giulio Bucchi

L'orgoglio da sindaco è ormai sepolto sotto terra dopo la vergogna di Mafia Capitale. Ignazio Marino, terremotato come tutto il Pd romano dall'inchiesta che ha toccato la sua giunta, maggioranza e opposizione, cerca per un giorno di dimenticare le affettuose telefonate della sua segreteria particolare con Salvatore Buzzi, il personaggio chiave dell'inchiesta. E prova a farsi prestare dai gay che sfilano nella capitale cion i soliti variopinti modi un po' di quell'orgoglio perduto. Quando è arrivato alla manifestazione però il sindaco di Roma non è riuscito a trattenersi dal baciare Eva Grimaldi, attrice protagonista dei film sexy della sua giovinezza... di Franco Bechis