Nuova Zelanda

Spot sugli assorbenti, trans in rivolta

Il tuo browser non supporta il tag iframe

La pubblicità degli assorbenti australiani Libra non è proprio piaciuta alla comunità transgender neozelandese. Lo spot incriminato aveva già alimentato polemiche durante l'anteprima pubblicata lo scorso 21 dicembre sulla pagina Facebook dell'azienda. Nel claim pubblicitario si vedono una drag queen e una ragazza bionda davanti allo specchio di un bagno pubblico, pronte a truccarsi. Presto una normale sistematina ai capelli si trasforma in uno scontro a colpi di rossetto e mascara tra le due rivali per dimostrare chi è più femminile. Fino a quando la ragazza tira fuori un assorbente, oggetto mancante nella borsetta della drag queen che deve abbandonare il campo di battaglia. Uno spot considerato sessista e transfobico da parte di Cherise Witehira, leader di un'associazione transgender neozelandese. Secondo lei, "la pubblicità è offensiva perchè dice chiaramente che l'unico modo per essere donna è avere le mestruazioni". La protesta dei transgender ha raccolto consensi bipartisan anche sui social network. Le grandi polemiche suscitate hanno quindi costretto l'azienda a ritirare lo spot incriminato e a chiedere scusa a chiunque si fosse sentito offeso.