San Firmino
A Pamplona tori e sangue ecco il video
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Sono iniziati con il lancio del razzo di apertura a mezzogiorno, da piazza del Municipio a Pamplona, i festeggiamenti per san Firmino di Amiens, una delle feste più controverse e famose dell’intera Spagna. Fino alla mezzanotte del 14 luglio si terrà la festa, tanto cara ad Hemingway, che mischia le cerimonie religiose con quelle profane, le cerimonie pubbliche con il clamore popolare, la corsa del toro e fiumi di cibo e di buon vino. Il culto dei tori - I protagonisti indiscussi di questa festa sono i Tori che durante il tanto criticato Encierro inseguono i partecipanti per 825 metri di vicoli lastricati. La corsa si conclude all’interno della Plaza de Toros di Pamplona, nella quale, con maggiore seppur relativa sicurezza, i partecipanti continuano a sbeffeggiare la mandria, composta da sei tori e otto buoi. La dinamica della festa - Ci saranno otto giorni di Encierro, sempre con le stesse modalità: nei minuti precedenti la corsa viene cantata una preghiera a san Firmino per tre volte, alle 7:55, 7:57 e 7:59. Alle 8 viene lanciato un razzo che indica l’apertura dei recinti seguito da un secondo che indica che i tori sono già usciti. Per partecipare all'encierro basta avere 18 anni e si gareggia semplicemente entrando sul percorso recintato prima dell’inizio. Il numero di corridori va dai più di 2.000 di un giorno normale a più di 3.500 durante i fine settimana. Le misure di sicurezza comprendono il divieto di entrare ubriaco, di portare macchine fotografiche o telecamere e altri oggetti che possano ostacolare o mettere in pericolo la sicurezza dei corridori. Il bilancio dei feriti - Finora sono sei le persone rimaste ferite nel prmo giorno della tradizonale corsa dei tori a Pamplona. Lo ha riferito la Croce Rossa, precisando che uno dei feriti è stato incornato ad una gamba ed un altro trascinato per vari metri da un toro. Nessuno è in gravi condizioni. Migliaia di persone sono giunte da tutto il mondo a Pamplona per partecipare alla festa di San Firmino. Le vittime tra i turisti partecipanti, dal 1922 al 2009, sono state ben 15.